Numbers Stations: guida all’ascolto

11 08 2009

Dato il continuo interesse sul fenomeno delle Numbers Stations, ecco un articolo su come ascoltare le poche Numbers Stations ad oggi rimaste ancora on-air, un tips & tricks sull’ascolto delle numbers stations. Vediamo per prima cosa l’equipaggiamento necessario:

  1. ricevitore SW/SSB
  2. antenna esterna (opzionale)
  3. tabella LOG

analizziamo le voci singolarmente.



1. Ricevitore SW/SSB

E’ chiaro che senza una radio non possiamo ricevere niente, il primo passo risulta quindi abbastanza ovvio: procurarci una radio che ci possa permettere l’ascolto delle frequenze militari in cui trasmettono le Numbers Stations, un ricevitore SW (ShortWave) con SSB (Single Side Band), ossia una radio a onde corte con bande laterali, preferibilmente portatile dato che l’ascolto potrebbe non essere effettuabile proprio da casa nostra.

Ne esistono svariati modelli in giro ma il mio consiglio personale va al DEGEN DE1103 (conosciuto anche come KAITO KA1103), ormai noto fra i DXer più accaniti per la sua ottima qualità di ricezione e prezzo ridotto, acquistabile su ebay con una minima spesa di 50€ circa spedizione compresa.

DEGEN DE 1103

DEGEN DE 1103 modello Silver

Il DEGEN DE 1103 è dotato di antenna telescopica, presa per antenna esterna (di cui parleremo al prossimo paragrafo), uscita per auricolari, uscita LINE-OUT per registrare con apparecchiatura esterna e presa per alimentazione esterna 220V, viene venduto con alimentatore esterno, 4 batterie ricaricabili AA al NiMH, auricolari e custodia.

Per facilitare la visualizzazione anche di notte è presente una retroilluminazione:

DE1103 in modalità notturna

DE1103 in modalità notturna

Le frequenze di ascolto possibili sono:

  • AM/MW 520 – 1710 kHz : le classiche onde medie
  • LW 100 – 519 kHz : le onde lunghe, che vi permetteranno di fare del buon beacon hunting anche grazie alla modalità CW (Continous Wave) che favorisce l’ascolto di codice morse
  • FM 76 – 108 MHz : che essendo un pò sotto la banda commerciale usata da noi (88-108 MHz) vi permetterà anche l’ascolto di qualche stazione di polizia (solitamente 75-79 Mhz….occhio :P)
  • SW 1711 – 29999 kHz : infine le onde corte, che sono proprio quelle che ci interessano per l’ascolto di Numbers Stations

Potete leggere una più approfondita recensione su radiointel.com al seguente indirizzo:

http://www.radiointel.com/review-degende1103.htm



2. Antenna esterna

Possiamo migliorare di molto la qualità di ricezione se colleghiamo il nostro ricevitore a un’antenna esterna, la DEGEN DE31MS fa al caso nostro.

DEGEN DE31MS ancora inscatolata

antenna DE31MS ancora inscatolata

Trattasi di un’antenna loop per ascolti indoor, in altri termini: se siete a casa vostra e volete avere una ricezione decente senza dover necessariamente affacciarvi al balcone (potreste anche non averlo un balcone), questa antenna vi permetterà di rimanere comodi con la vostra radio poggiata sul tavolino senza dover necessariamente perdere in termini di ricezione, vi basterà “appendere” l’antenna alla finestra e il gioco è fatto.

antenna DE31MS in azione

antenna DE31MS in azione

La 31MS è dotata di un amplificatore di ricezione, sintonizzatore manuale ed è alimentata con 2 pile AAA, risulta inoltre di facile installazione e quando chiusa risulta altamente compatta e di facile portabilità.

Potete acquistarla sempre su ebay, solitamente dallo stesso venditore che vi fornisce la DE1103, aggiungendo una spesa di circa 10€ e risparmiate pure sulla spedizione.

Potete leggere una più approfondita recensione su:

http://www.fmuser.com/Store/Radio/DE31MS-loop-active-shortwave-antenna-BNIB.html



3. Tabella LOG

Provvisti di tutta l’attrezzatura adatta all’ascolto delle onde corte, basterà adesso girare la manopola del ricevitore e le onde corte sono nostre, ma le HF sono abbastanza vaste e le Numbers Stations non trasmettono sempre sulle stesse frequenze e agli stessi orari, inoltre le trasmissioni durano abbastanza poco e risultano quindi troppo difficili da trovare se non si sa dove e quando cercarle.

Ecco quindi che ci vengono in aiuto le tabelle dei log, un elenco di frequenze stilate e pubblicate dalle newsletter Spooks, CVNI o Enigma2000 di cui vi parlavo nel precedente articolo, grazie alle quali possiamo trovare le stazioni che ci interessano. Esaminiamo di seguito i formati delle tabelle:


Tabelle Spooks/N&O

Le tabelle Spooks o N&O (Numbers & Oddities) sono regolarmente aggiornate ogni mese e pubblicate al seguente link:

http://www.ary.luna.nl/download.htm

L’ultima tabella è quella con il numero più alto, situata in basso a destra alla pagina linkata sopra.

All’interno del file di testo troverete aggiornamenti sullo stato delle Numbers Stations e informazioni di vario genere, l’elenco di frequenze si trova in fondo al file, vi basterà cercare la stringa “LOGS SECTION” dal vostro editor di testo, troverete qualcosa del tipo:

* LOGS SECTION *
448      MX      Mode: CW  Date/time:  1-6-2009, 2349 UTC
Remarks: Channel marker “P” //3569 kHz  Contr:
474      MX      Mode: CW  Date/time:  22-6-2009, 1405 UTC
Remarks: Channel marker “P”  Contr:
3234      MX      Mode: CW  Date/time:  5-6-2009, 1830 UTC
Remarks: Channel marker “P”  Contr: (AnEur)
* LOGS SECTION *

  448      MX      Mode: CW  Date/time:  1-6-2009, 2349 UTC
                   Remarks: Channel marker "P" //3569 kHz  Contr:
  474      MX      Mode: CW  Date/time:  22-6-2009, 1405 UTC
                   Remarks: Channel marker "P"  Contr:
 3234      MX      Mode: CW  Date/time:  5-6-2009, 1830 UTC
                   Remarks: Channel marker "P"  Contr: (AnEur)
 3246.5    M21     Mode: CW  Date/time:  19-6-2009, 1924 UTC
                   Remarks: Russian Air Defence (PVO) =992324??0?????
                   =992325??0????? // 5221.5 kHz  Contr: (MPJ)
 3292.0    V02a    Mode: AM  Date/time: Tue 16-6-2009, 0200 UTC
                   Remarks: 54171 67722 43581  Contr: (BS3)

.....

Per facilitarne la lettura ho evidenziato in blu le frequenze e in rosso le sigle delle Numbers Stations.

Cerchiamo quindi la sigla della Numbers Station che vogliamo ascoltare, per esempio E10:

 6840      E10     Mode: USB+carrier  Date/time:  3-6-2009, 2208 UTC

                   Remarks: in progress  Contr: (MPJ)

 6840      E10     Mode: AM  Date/time:  14-6-2009, 1934 UTC

                   Remarks: YHF2  Contr: (MUK)

 6840      E10     Mode: USB+carrier  Date/time:  19-6-2009, 1943 UTC

                   Remarks: in progress  Contr: (MPJ)
13533      E10     Mode: AM  Date/time:  28-6-2009, 1230 UTC
                   Remarks: EZI  Contr: (SGC)
13533      E10     Mode: AM  Date/time:  28-6-2009, 1733 UTC
                   Remarks: EZI2  Contr: (SGC)
13533      E10     Mode: AM  Date/time:  29-6-2009, 1228 UTC
                   Remarks: EZI2  Contr: (SGC)
14000      E10     Mode: AM  Date/time:  11-5-2009, 1732 UTC
                   Remarks: YHF2  Contr: (AnEur)
14000      E10     Mode: AM  Date/time:  21-5-2009, 1908 UTC
                   Remarks: in progress  Contr: (AnEur)

Questo ci dirà in quali frequenze e in quali orari cercare la stazione.

Consideriamo ad esempio l’ultima voce:

14000 E10 Mode: AM Date/time:  21-5-2009, 1908 UTC
Remarks: in progress  Contr: (AnEur)


Per facilitare la lettura ho evidenziato in blu la frequenza, in rosso la sigla, in verde la modalità di trasmissione e in violetto l’orario.

In questo caso ci basterà quindi sintonizzarci alla frequenza di 14000 kHz per le ore 20.08 (ricordiamo che il fuso orario italiano è UTC+1), disattivando SSB.


NOTA:

  • in caso dovessimo leggere Mode: USB o Mode: LSB ricordiamoci di attivare la modalità SSB dall’apposito tasto e spostiamo la banda laterale tramite l’apposita manopola
  • in caso di Mode: CW sappiamo che la stazione trasmetterà in codice morse, in questo caso attiviamo la modalità CW dall’apposito tasto
  • non dimentichiamo il calcolo del fuso orario: aggiungiamo sempre un’ora all’orario segnato nei log e due nel periodo estivo dato che siamo in ora legale  (grazie Alessandro per la dritta)


Possiamo infine memorizzare per comodità le frequenze nel nostro ricevitore, ho scelto E10 come esempio proprio per la sua ottima ricezione e regolarità di frequenze.

Per la memorizzazione di stazioni con il DEGEN DE1103 potete scaricare il manuale in italiano al seguente indirizzo:

http://www.pcradiokits.it/IMG/pdf/M1103-ita.pdf


Tabelle Enigma2000

Esaminiamo adesso le tabelle di Enigma2000, sicuramente più complete ma che richiedono un pò di nozioni in più. Scarichiamole da:

http://www.numbersoddities.nl/download-e2k.htm

Come già visto precedentemente, l’ultima tabella è quella con il numero più alto, situata in basso a destra.

All’interno del file troverete come di consueto ultime notizie su Numbers Stations e spionaggio, luoghi sospettati per le stazioni operative e via dicendo, avrete di che leggere ma l’elenco delle frequenze sarà di più difficile comprensione, dovrete cercare l’identificativo di stazione dal vostro PDF reader e a quel punto cercate i log.

Lo schema di log cambia di stazione in stazione, prendiamo come esempio nuovamente E10:

E10 Desk Report for May and June 2009
Frequencies in use (USB) + Callsigns
Frequency (KHz)  Callsign(s)
2515 PCD
2743 ULX
2844 YHF
3150 PCD
3270 ULX
3415 ART/ULX
3840 YHF
4114 HNC
4165 ART
4270 PCD
4560 YHF
4880 ULX

questo è l’elenco delle frequenze usate e i relativi callsign, identificativi di stazione che vengono trasmessi ripetutamente all’inizio della trasmissione, possiamo vedere di seguito un esempio di E10 con callsign ART2 (Alpha Romeo Tango 2 secondo l’alfabeto fonetico NATO).

a seguire invece abbiamo i log, ordinati per callsign:

Logged E10 Activity
ABC
Date Logged  Time (UTC)  Frequency (KHz)  Callsign  N umber of Msgs Msg Count(s) Msg 1st Group(s) Credit
03/6 1700 6428  ABC
ART
Date Logged  Time (UTC)  Frequency (KHz)  Callsign  N umber of Msgs Msg Count(s) Msg 1st Group(s)  Credit
09/6 0000 3415  ART  1  27  GOFSF  Lee
09/6 0200 5435  ART2
14/5 1430 6986  ART2
09/5 1730 4165/5435 ART  1  38  OIVES  fmb
14/5 1730 5435  ART  1  24  XITJN  Lee
30/5 1730 5435  ART  1  21  EJGXD  log2112
03/5 1800 5435  ART  1  13  HACEV  Lee
14/5 1800 3415/5435 ART  1  45  DLRJQ  fmb
18/5  1800  5435  ART  1  13  EVWRX  E10 Agent
24/5  1800  5435  ART  1  48  HNQZY  E10 Desk

per ogni callsign i log sono elencati in ordine di orario, consideriamo ad esempio l’ultima delle entry qui sopra elencate:

24/5 1800 5435 ART  1  48  HNQZY E10 Desk

Ancora una volta per rendere più facile la lettura, ho evidenziato in blu la frequenza, in rosso la sigla e in violetto l’orario.

In questo caso dovremo sintonizzare il nostro ricevitore alla frequenza di 5435 kHz per le ore 18.00 (ancora una volta l’orario è in UTC, teniamo quindi sempre conto del fuso orario e dell’ora legale/solare), la modalità di trasmissione  per questa stazione non è stata specificata.



Tabelle CVNI

Di più facile consultazione invece sono le tabelle CVNI, aggiornate settimanalmente e mantenute in modo che anche i principianti sappiano subito dove sintonizzarsi.

http://cvni.net/radio/skeds/output/

Come potete notare adesso il tutto è suddiviso in più file, separati per sigla di stazione e argomento. I log aggiornati seguono la nomenclatura:

<stazione>.current.txt

Ritornando ancora all’esempio di E10, in questo caso il file che dobbiamo consultare sarà E10.current.txt:

http://cvni.net/radio/skeds/output/E10.current.txt

All’interno troverete delle tabelle ordinate per orari e rating:

E10 current pseudo-schedules

Connexion établie à Thu Jul 30 17:45:54 2009 (Zoulou)

Output is derived from logs between 2009-03-03 and 2009-07-01.

Sorted by frequency

 time |   Mon   |   Tue   |   Wed   |   Thu   |   Fri   |   Sat   |   Sun
------|---------|---------|---------|---------|---------|---------|---------
 0000 |         |         |         |         |         |         |
------|---------|---------|---------|---------|---------|---------|---------
 0015 |         |         |         |         |         |         |
------|---------|---------|---------|---------|---------|---------|---------
 0030 |         |         |         |         |         |         |
------|---------|---------|---------|---------|---------|---------|---------
.....
------|---------|---------|---------|---------|---------|---------|---------
 1900 |  4880 Z |         |         |         |         |         |
------|---------|---------|---------|---------|---------|---------|---------
 1915 |         |         |         |         |         |         |
------|---------|---------|---------|---------|---------|---------|---------
 1930 |  4880 Z |         |         |         |         |         |
------|---------|---------|---------|---------|---------|---------|---------
 1945 |         |         |         |         |         |         |
------|---------|---------|---------|---------|---------|---------|---------
 2000 |  6840 Z |         |         |         |         |         |
------|---------|---------|---------|---------|---------|---------|---------
.....
.....


Come di consueto ho evidenziato per comodità in blu le frequenze e in rosso gli orari, considerando sempre l’ultimo caso ci basterà sintonizzarci alle ore 21 (sempre da calcolare in UTC+1) alla frequenza di 6840 kHz.

Possiamo subito notare la mancanza di dettagli importanti come la modalità di trasmissione (SSB/CW/AM) e molto altro, il tutto è lasciato al nostro intuito. Questa tabella inoltre dovrebbe fornire informazioni aggiuntive sul giorno settimanale di trasmissione, qui vediamo segnato solo il lunedì ma conoscendo la regolarità di E10 in realtà le trasmissioni vengono effettuate tutti i giorni della settimana, semplicemente non sono state riportate nel resto dei giorni all’interno della tabella per inaccuratezza o semplicità di lettura.



Conclusioni

Con l’apparecchiatura adatta e l’aiuto dei log forniti dalla comunità su internet non risulta poi così difficile andare a caccia di Numbers Stations, l’importante è imparare a identificarle secondo le sigle Enigma e i callsign. Con l’esperienza e un pò di buona volontà potrete anche imparare a farvi i vostri log da segnalare alle mailing list di Spooks ed Enigma2000, un contributo è sempre importante per mantenere attiva la comunità di studio e l’interesse sulle Numbers Stations.


Non mi resta che darvi un 73 e augurarvi buona caccia!

— Fine delle trasmissioni





EeeBSD setup: installazione FreeBSD 7 da USB (guida pratica per Eee PC)

23 02 2009

[ULTIMO AGGIORNAMENTO 13/03/2009 — revisione 7]


Scrivo attualmente dal mio ultimo acquisto un ASUS EeePC 701, autentico gioiellino con un buon supporto anche per sistemi BSD e Linux. In rete potrete trovare diverse guide sull’installazione di Windows XP e Linux per netbook che come questo non sono dotati di lettore CD, ma difficilmente troverete qualcosa sull’installazione di sistemi BSD (a parte una lista di tentativi falliti su http://encryptio.com/ots/eeebsd 😛 ) mi sono così dedicato a scrivere questa guida all’installazione di FreeBSD su ASUS EeePC 701 (4G) da penna USB nella speranza di essere di aiuto a tutti coloro che hanno avuto difficoltà nel cimentarsi in tale “impresa”….vedrete che alla fine non è poi così difficile come sembra, basta solo sapere dove mettere le mani. 😉

Tengo a precisare che questa guida rimane comunque facilmente adattabile anche ad altri modelli di netbook che come l’EeePC non sono dotati di lettore CD  dato che i passaggi sono molto simili, dovrebbero infatti cambiare solamente le scorciatoie per accedere alla utility di configurazione del BIOS, come vengono nominati i dispositivi da FreeBSD in fase di installazione, etc…

In fondo all’articolo è presente una lista dei modelli di ulteriori netbook su cui ho effettuato i test.




Opzioni di installazione

Qui di seguito sono elencate le possibili configurazioni per l’installazione di FreeBSD, potete  scegliere quale vi sarà più comoda, durante la guida spiegherò i casi di entrambe le opzioni di installazione:

  1. installazione sulla SSD (o Hard Disk) interna al nostro EeePC (consigliato solo se si vuole dedicare la SSD interamente a FreeBSD, 4G sono pochini per un dual boot :/)
  2. installazione su periferica esterna USB (si può eseguire anche su SD Card ma consiglio vivamente USB dato che risulta molto più veloce)

LEGENDA

  • quando si farà esplicito riferimento a una particolare configurazione di installazione fra quelle elencate sopra (periferica interna/esterna), vedremo la dicitura [1.][2.]
  • la guida copre i passi di installazione da sistemi operativi Windows XP e Linux, i passaggi esclusivi per Windows inizieranno con la dicitura –Windows, quelli per Linux con –Linux, termineranno entrambi con un -// finale

NOTA per installazioni Linux

data la moltitudine di distribuzioni Linux ho preferito scrivere i passaggi con operazioni effettuabili da terminale in modo da rendere la guida universale a tutte le distro Linux, le procedure elencate potrebbero richiedere privilegi di root

ATTENZIONE

è consigliabile eseguire i backup delle periferiche usate prima dell’installazione, anche se si dovesse scegliere l’installazione su USB/SDcard consiglio comunque di eseguire il backup di qualsiasi dato sensibile e della SSD (HD) presente nel vostro netbook




Requisiti minimi

  • Sistema operativo preinstallato su EeePC: Windows XP o Linux
  • 1 pendrive USB da 64M min
  • 1 SD Card da 512M min
  • 1 connessione internet attiva

opzionale:

  • 1 memoria esterna USB da 1G min se abbiamo scelto l’installazione di FreeBSD su periferica esterna [2.]




Step 1 – Preparazioni

Scarichiamo il primo CD dell’ultima release di FreeBSD per i386 dal seguente link:

http://www.freebsd.org/it/where.html

(nel momento in cui scrivo è 7.1-RELEASE-i386-disc1.iso, supporremo di seguito che sia questa la release che userete)

Scarichiamo e installiamo UNetbootin da: http://unetbootin.sourceforge.net/

Scolleghiamo per sicurezza qualsiasi periferica esterna USB dal nostro netbook (controlliamo anche lo slot per la memoria SD)

–Windows

apriamo Risorse del computer

inseriamo la pendrive nella porta USB a sinistra del nostro EeePC e supponiamo che Windows la identifichi come D: (assicuriamoci di questo passaggio poiché andremo a eliminare tutti i dati presenti nel drive specificato D:)

clicchiamo con il tasto destro su D: (la pendrive identificata da Windows) quindi su “Formatta…”

selezioniamo File system FAT32, Dimensioni unita’ di allocazione predefinita e Formattazione veloce, clicchiamo quindi sul bottone “Formatta” e attendiamo che il processo venga completato

–Linux

inseriamo la pendrive nella porta USB a sinistra del nostro EeePC e diamo da terminale il comando:

# dmesg

da qui osserveremo come il device viene identificato da Linux, supponiamo che sia identificato come sda1 (assicuriamoci di questo passaggio poiché andremo a eliminare tutti i dati presenti nel drive specificato)

formattiamo quindi con:

# mkfs -t vfat /dev/sda1

–//

apriamo adesso UNetbootin

selezioniamo la voce Distribuzione, quindi subito a destra nel primo menu a tendina selezioniamo “FreeBSD” e nel secondo “7.0”. In fondo alla finestra specifichiamo Tipo “USB”, su Drive mettiamo l’identificativo che avevamo usato precedentemente (su Risorse del computer nell’esempio usato era D:, per Linux era /dev/sda1) e clicchiamo su OK

attendiamo la copia dei file, al termine ci verrà chiesto se riavviare o no (Riavvia/Esci), scegliamo di NON riavviare (Esci)

–Windows

apriamo Risorse del Computer e inseriamo la SD Card nello slot apposito del nostro EeePC e supponiamo che Windows la identifichi come E: (assicuriamoci di questo passaggio poiché andremo a eliminare tutti i dati presenti nel drive specificato E:)

clicchiamo con il tasto destro su E: quindi su “Formatta…”

selezioniamo File system FAT32, Dimensioni unità di allocazione predefinitaFormattazione veloce, clicchiamo quindi su Formatta e attendiamo che il processo venga completato

apriamo la ISO di FreeBSD scaricata precedentemente (possiamo usare un programma come 7zip o WinRAR per aprirla) ed estraiamo tutta la cartella 7.1-RELEASE in E:

ancora da Risorse del computer, entriamo su E: e rinomiano la cartella 7.1-RELEASE appena copiata in freebsd (assicuriamoci che il contenuto della cartella freebsd sia “base”, “catpages”, “dict”, etc…)

–Linux

ci serviremo di due cartelle su /mnt per il montaggio

/mnt/usb per montare la penna usb

/mnt/iso per montare la iso

diamo quindi:

# mkdir -p /mnt/usb
# mkdir /mnt/iso

inseriamo adesso la SD Card per i file di installazione nello slot apposito del nostro EeePC e supponiamo che Linux la identifichi come /dev/sda2 da dmesg

formattiamola:

# mkfs -t vfat /dev/sda2

montiamola su /mnt/usb:

# mount -t vfat /dev/sda2 /mnt/usb

creiamo all’interno la cartella freebsd

# mkdir /mnt/usb/freebsd

spostiamoci adesso dove abbiamo precedentemente scaricato la ISO di FreeBSD

# cd <path-to-iso>

montiamo la ISO

# mount -t iso9660 -o loop 7.1-RELEASE-i386-disc1.iso /mnt/iso

copiamo infine il contenuto dalla cartella 7.1-RELEASE nella cartella freebsd creata precedentemente sulla pendrive

# cp -vfr /mnt/iso/7.1-RELEASE/* /mnt/usb/freebsd

–//

lasciamo la pendrive USB e la SD Card inserite e riavviamo

NOTA

non abbiamo bisogno di impostare dal BIOS OS Installation su Start, consiglio anzi di verificare che sia impostato su Finished, per accelerare i tempi di installazione




Step 2 – Installazione

alla schermata del BIOS premiamo subito ESC, ci verrà presentata una schermata simile a questa

scegliamo di avviare dalla pendrive USB a sinistra

attendiamo quindi che venga avviato l’installer di FreeBSD (se siete impazienti potete premere INVIO quando vedete  i timer)

alla prima schermata di installazione ci verrà chiesta la lingua, scegliamo Italiano (la 108)

adesso scegliamo il layout della tastiera, selezioniamo “Italian ISO Keymap” (dovrebbe essere l’opzione di default)

ed eccoci finalmente alle impostazioni di installazione


selezioniamo “Custom”, ci verrà presentata adesso una schermata con le opzioni di installazione

ecco le impostazioni da applicare a ciascuna delle seguenti voci:

2 Options


scendiamo con i tasti direzionali fino alla voce Release Name e premiamo SPAZIO, cambiamo quindi la stringa da “7.0-RELEASE” in “any”

[2.] se abbiamo scelto l’installazione su periferica esterna, inseriamo adesso la memoria USB su cui andremo a installare FreeBSD in uno degli slot a destra del nostro EeePC, andiamo quindi in Re-scan devices e premiamo SPAZIO per farla riconoscere all’installer

usciamo con Q

3 Partition

su EeePC le opzioni possibili dovrebbero essere:

  • ad2 (è la SSD)
  • da0 (la pendrive con l’installer)
  • da1 (la SD Card con i file di installazione)
  • da2 (solo per [2.] è la periferica esterna su cui andremo a installare FreeBSD)

selezioniamo da2 se vogliamo installare su USB [2.]ad2 se vogliamo installare nella SSD dell’EeePC [1.] e diamo OK

ATTENZIONE

verifichiamo che le dimensioni del disco su cui vogliamo scrivere corrispondano alle dimensioni riportate in alto a destra in questa schermata (in questo esempio 8063MB)

premiamo A per partizionare tutto il disco con FreeBSD, quindi Q per uscire

ci verrà adesso chiesto cosa scrivere sul MBR

scegliamo Standard per non installare boot manager (dato che abbiamo scelto di installare solo FreeBSD, non avremmo bisogno di opzioni di boot) e diamo OK

4 Label

digitiamo C per creare una nuova label, inseriamo quindi come dimensioni 128M e selezioniamo “swap”


digitiamo nuovamente C per creare un’altra label, usiamo le dimensioni restanti premendo INVIO, selezioniamo stavolta FS e assegniamogli la root /


premiamo Q per uscire da disklabel

5 Distributions

se avete abbastanza spazio e volete una installazione completa potete qui scegliere direttamente “All” e passare avanti, lo spazio occupato supererà i 2G

dato che in generale nei netbook lo spazio scarseggia, ho selezionato qui di seguito solo le componenti necessarie, andiamo quindi all’ultima voce “Custom” e alla schermata successiva selezioniamo le seguenti voci:

  • base
  • kernels -> GENERIC
  • man
  • local
  • ports (consigliato per l’installazione delle applicazioni da sorgenti, occuperà 400M in più nell’installazione)
  • src -> base/sys (consigliato per l’installazione dei driver per EeePC, i sorgenti peseranno 200M in più nell’installazione)

diamo OK per uscire, quindi X per Exit e nuovamente OK

6 Media

selezioniamo 5 DOS, alla prossima schermata ci verrà chiesto da quale partizione selezionare i file per l’installazione, selezioniamo la SD Card con i file di installazione, che dovrebbe essere da1s1

7 Commit

ATTENZIONE

da questo momento tutte le modifiche saranno apportate ai dischi selezionati

diamo YES per procedere con l’installazione

…….attendiamo l’installazione di FreeBSD…….

completata l’installazione andiamo rispettivamente su NoExit, Exit Install,  comparirà infine una schermata di conferma con Yes/No

[1.] (installazione su SSD/HD) scolleghiamo tutte le periferiche esterne

[2.] (installazione su periferica esterna) scolleghiamo tutte le periferiche esterne (non dimentichiamoci della SD Card) tranne la pendrive USB a destra su cui abbiamo installato FreeBSD

diamo Yes




Step 3 – Primo avvio

[2.] alla schermata del BIOS premiamo ESC per avviare dalla pendrive USB a destra

se al boot vediamo questa schermata, è un buon segno

[1.] se abbiamo installato FreeBSD nella SSD (o hard disk) non abbiamo bisogno di impostare altro, ci basterà entrare con “root” (non verrà richiesta alcuna password)

[2.] se abbiamo installato FreeBSD su una periferica esterna USB/SDcard, durante il boot dovrebbe presentarsi il seguente prompt

è un prompt un pò sinistro ma niente panico!

mountroot>
in pratica FreeBSD sa di essere stato installato sulla seconda periferica esterna (da1s0a) ma in realtà noi adesso lo stiamo avviando dalla prima, ci basterà quindi farglielo presente:
mountroot> ufs:da0s1a
attendiamo che init completi lo stage finale di boot, alla schermata di login entriamo con “root” (non sara’ necessario immettere alcuna password) e diamo il comando:
# vi /etc/fstab

da qui andiamo a modificare le entry con:

/dev/da0s1b

e

/dev/da0s1a

da vi possiamo fare tutto in colpo solo con il seguente comando

:%s/da2s/da0s/g

diamo quindi Shift+ZZ per salvare e uscire

infine

# reboot

dal prossimo avvio non dovremmo più avere prompt sinistri e si presenterà direttamente la schermata di login.

NOTE FINALI  [2.]

  • con queste impostazioni FreeBSD dovrà essere avviato sempre dalla prima periferica esterna (da0), consiglio quindi di inserire la pendrive sempre dalla porta USB a sinistra del nostro EeePC (in caso vogliare avviare dallo slot SD Card, consiglio invece di scollegare qualsiasi periferica esterna prima del boot e inserire il tutto al prompt di login)
  • se abbiamo installato su periferica esterna possiamo impostare alla configurazione del BIOS la priorità di boot alla periferiche USB sotto la voce Hard Disk Drives (ricordo F2 per accedere al BIOS setup, F10 per salvare le impostazioni)




Conclusione

L’installazione è finalmente completata, il sistema dovrebbe occupare sui 684M con ports o sui 280M se abbiamo scelto di non installarli, il prossimo passo sarà l’installazione dei driver per EeePC, vi basterà seguire questa semplice guida:

AsusEee – FreeBSD Wiki

oppure

http://nighthack.org/wiki/EeeBSD

per i nuovi utenti di FreeBSD consiglio ovviamente di leggere l’handbook ufficiale disponibile in italiano al seguente link

http://www.freebsd.org/doc/it_IT.ISO8859-15/books/handbook/index.html

Buon divertimento!  😉


–Stay Free, stay BSD


AGGIORNAMENTI

–12/03/2009

la guida è stata testata con successo sui seguenti notebook:

  • ASUS EeePC 701
  • Toshiba NB100-11R

posterò qui i test effettuati su altre macchine, tenete d’occhio il tag in testa all’articolo per eventuali aggiornamenti.

— 13/03/2009

Pubblicato un video di dimostrazione per ASUS EeePC 701: